Quest’anno sto leggendo un libro sulla resilienza, libro consigliatomi per la preparazione della tesi di tirocinio dalla mia professoressa, che ringrazio. Nella mia vita mi sono spesso chiesta perchè io abbia reagito in modo del tutto diverso da altre mamme di fronte alla perdita di mio figlio. I fattori sono sicuramente molti, ma la resilienza è la somma di tutto. Ho letto di mamme che non preparano l’albero con i figli vivi perché non sopportano il dolore, di mamme che si colpevolizzano perché gioiscono come se tradissero la memoria del figlio morto, mamme che si perdono, che dichiarano di aver smesso di vivere quel giorno. Io no. Io preparo l’albero con Marianna perché voglio collezionare ricordi con lei e godermi ciò che la vita mi da, piuttosto che preservarmi dal dolore. Io nel dolore ci vivo, lo attraverso ogni giorno, ma non voglio rinunciare alla vita per paura del dolore. Idem Sebastiano al mio fianco. Da sempre noi festeggiamo ogni volta che possia...
Semplicemente io, la mamma di Giuseppe e Marianna, vi racconto di me, delle mie esperienze e dei miei progetti