Io sono una donna fortunata.
Sono fortunata perché nella mia vita ho vissuto esperienze forti, profonde e dense di significato. Ho provato emozioni e sentimenti estremi, che mi hanno portato a comprendere l’infinita forza dentro di me.
Nella mia vita ho provato molti dei dolori che una donna/madre può dover provare: l’infertilità, la malattia e la morte di un figlio e l’aborto. Questi dolori mi hanno scavato e devastato nel profondo. La perdita di Giuseppe mi ha distrutto e ho dovuto ricostruirmi completamente.
Certo ho sofferto, mi sono addentrata nel dolore accogliendolo, accettandolo e, laddove possibile, superandolo.
Una quota di dolore non è superabile, la morte di Giuseppe non la supererò mai, ma vivo l’accettando quel dolore che si traduce in istanti della mia vita in cui mi sale il magone e la voglia di piangere; anche in questo caso vivo il mio momento di dolore, magari piango, ma poi torno a sorridere.
Proprio questo mi rende una donna fortunata, il saper vivere ogni istante di gioia che la vita mi dà, assaporandolo fino in fondo, godendomelo. Sono momenti di grazia di cui proprio il grande dolore mi rende consapevole. Io ogni giorno mi sento fortunata perché vedo Marianna zampettare per casa, perché mia sorella mi porta merenda, mia madre il pane caldo o mia cugina accorre per un aperitivo anche se la avviso all’ultimo.
Spesso io conosco la preziosità dei momenti che la maggior parte della gente da per scontati e dei quali neanche si accorge.
Io mi reputo fortunata perché ho avuto in dono 4 anni col mio bimbo che ho saputo vivere in questo modo intenso. A volte penso che ho goduto e vissuto più io con mio figlio, che molti genitori i cui figli stanno benissimo. Genitori che si perdono dietro le cavolate e non vedono la grazia di ciò che hanno tra le mani.
Io sono una donna fortunata perché ho una splendida famiglia che mi ha sostenuto e sorretta sempre, anche quando per sfiggire al dolore volevo fuggire da loro.
Sono una donna fortunata perché, seppur con le nostre differenze, crisi e liti, ho un uomo al mio fianco che lotta per NOI, con cui condivido gioie e dolori.
Siccome mi reputo una donna fortunata ammetto anche di essere poco tollerante a volte con chi si lamenta per le cavolate o si perde dietro a stupidaggini facendone casi di stato. Ma poi comprendo che la vita non ha insegnato loro la fortuna che hanno e non auguro loro di passare ciò che ho passato io.
In fondo sono anche molto fortunata perché non è di tutti sopravvivere alla mia vita, la forza che ho avuto e che tutti i giorni ho e mi permette di non lasciare che il dolore diventi sofferenza, non è data a tutti. E di questa forza che ho sono estremamente grata e so di essere una donna molto fortunata.
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