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Lettera a te che non vaccini i tuoi bimbi

Caro genitore che decidi di non vaccinare tuo figlio,

Non ti scrivo per farti cambiare idea, so che non la cambierai. Ti scrivo per renderti consapevole della tua fortuna. 


Innanzitutto sii grato di poter decidere se vaccinare o meno tuo figlio, perché se lo puoi fare (e non parlo di leggi ma di possibilità fisica) vuol dire che tuo figlio è sano e può vaccinarsi, alcuni bambini non possono farlo; inoltre essendo sano potrà affrontare la malattia con le risorse necessarie, un bimbo immunodepresso non può.


Sii grato perché se potrai perseverare nella scelta vorrà dire che tuo figlio continuerà a star bene e non avrai avuto bisogno dei medici, quelli che conosco io, quelli che le vite dei bambini le salvano da gravi malattie. Ricordati che tuo figlio non sta bene per merito tuo, che le “brutte” malattie non si prendono per meriti o demeriti dei genitori ma per (passami il termine) SFIGA. Perché lo so che tu, che hai un figlio che per fortuna sta bene, sotto sotto pensi che io abbia sicuramente fatto qualcosa di male a mio figlio dato che si è ammalato di tumore al cervello, magari la mia colpa (come qualcuno che ha fatto la tua scelta mi ha detto) è stato di vaccinare mio figlio. Perdona la mia franchezza ma NO non è colpa mia se mio figlio si è ammalato, come non è mai colpa di nessun genitore. 


Sii grato perché puoi permetterti di non fidarti della scienza medica, puoi farlo solo ed esclusivamente perché non ne hai mai avuto bisogno. Quando hai tuo figlio gravemente malato non hai altra scelta che fidarti di coloro che ne sanno. E guarda io ti capisco, anche io ho faticato a fidarmi. Pensa che ricordo benissimo il momento in cui ci hanno comunicato la diagnosi di Giuseppe... quella mattina, da brava mamma informata e consapevole quale volevo essere, mi sono armata di taccuino, ho chiesto agli amici medici cosa dovevo chiedere per poter fare le mie ricerche online per (io) curare mio figlio. Perché io dovevo essere come i genitori di Lorenzo (se non lo conosci guarda il film “L’olio di Lorenzo” i genitori trovano la cura per il figlio). Con questa grandissima convinzione vado al colloquio, ammetto che ho dovuto arrendermi quasi subito. Mi sono sentita “ignorante” ma non perché i medici parlassero difficile (un po’ si), ma ho capito presto che la scienza medica non è così semplice come pensiamo. Ci sono mille fattori, connessioni, interazioni... tantissimi parametri da capire, analizzare, comparare. Ho capito che per mio figlio dovevo fare la mamma e fidarmi dei dottori, dottori che in più occasioni mi hanno mostrato la loro empatia e partecipazione al dolore, dottori che hanno pianto con me quando mi hanno comunicato che Giuseppe non ce l’avrebbe fatta. Ci siamo arresi insieme, alleati più che dottori. Ora, tu puoi permetterti di non fidarti dei medici, ma io come faccio a pensare che dei dottori che hanno fatto tutto ciò che fosse in loro potere per salvare la vita di mio figlio e di migliaia di altri bambini, possano dirmi una bugia sui vaccini. No, non ci riesco proprio. E non riesco neanche a pensare che siano “ingannati” dalle case farmaceutiche perché ti assicuro che loro ne sanno, e tanto! Non usano i bambini come cavie, ma salvano loro la vita! 

Direi che puoi davvero reputarti fortunato se non hai avuto a che fare con questi medici e puoi permetterti di non fidarti di loro.


Io ti auguro con tutto il mio cuore di poter continuare ad essere sicuro della scelta che hai fatto, perché vorrà dire che i tuoi bimbi stanno bene. 


Però vorrei ricordassi che per me la tua scelta è davvero difficile da comprendere, perché, per il mio vissuto, io dei medici mi fido tantissimo. 

Mi fido quando mi dicono dell’immunità di gregge... matematicamente per me è logica! Qui un animazione su come funziona https://m.imgur.com/gallery/8M7q8 . Dato che ammetto l’esistenza e l’attendibilità dell’immunità di gregge, a me la tua scelta sembra davvero antisociale. Non vaccinando tuo figlio, sano, che (siccome io mi fido dei medici) può affrontare il vaccino, metti in pericolo i soggetti più deboli della società. Lo so lo so, alcuni che la pensano come te mi hanno detto che è la selezione naturale, se la cavano i più forti. Ma a me non sembra un discorso molto sociale. Se per caso sei Cristiano, non mi sembra neanche un discorso Cristiano. 

Io sono consapevole che tu non cambierai idea perché per te, che non ti fidi e non hai avuto bisogno di fidarti dei medici fini ad ora (e ti auguro anche in futuro), l’immunità di gregge non esiste e i vaccini sono veleni, ma per me non è così. Vorrei che sapessi che, se ha ragione la scienza medica, tu metti a repentaglio la vita di altri bambini, che se i tuoi bambini non si ammaleranno delle malattie da vaccino sarà perché altri genitori hanno scelto di correre quel rischio che tu non hai voluto correre. Perché io sono consapevole che i vaccini hanno delle controindicazioni, ho letto anche alcune pubblicazioni contro i vaccini, ma poi torno a fidarmi di chi ne ha lette a bizzeffe, i medici che salvano le vite, e con l’ansia che ogni madre ha, con tutte le accortezze del caso, con la paura nel cuore (perché se tuo figlio prende un tumore con 50 casi al mondo, per la SFIGA sei papabile a essere il raro caso con danno da vaccino), per senso sociale e per fiducia nei medici la mia Marianna l’ho vaccinata! 



Spero tu capisca quale grande fortuna sia potersi permettere di non fidarsi dei medici che salvano le vite, perché la discriminante è li, fidarsi dei medici che salvano le vite o meno. E sottolineo “che salvano le vite” perché hai a che fare con la medicina, quella vera, quando hai paura che tuo figlio muoia e non ti bastano le terapie naturali (che io stessa uso), ci va la scienza medica, quella seria, quella che salva la vita.



Ti saluto cordialmente e ti auguro ogni bene.





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