Ciao a tutti,
oggi inizio questa avventura: un blog.
di cose da dire mi rendo conto di averne, e pare che la gente le ascolti pure!
Chi mi conosce sa il significato del titolo del Blog. La BIA è l'abbreviazione che mio figlio da piccolino dava alla mietitrebbia. Ha un valore importante per me, perché mi ricorderà sempre lui, il mio angelo, Giuseppe.
Si, il mio angelo, perché è morto.
Chi lo sapeva non avrà reazioni, chi non lo sapeva in questo momento sta pensando: "oh ca...o!". Se mi avesse davanti si sarebbe ammutolito. Si perché di solito fate così. Tutto normale. Vi capisco. Ma capite anche che per me è la normalità, convivere con il fatto che il mio bambino sia morto, per cui ve lo dico con la naturalità che viene dal fatto che è semplicemente la mia realtà.
Non credetemi insensibile. O che non soffra al riguardo. E' semplicemente questa la mia vita e la mia quotidianità.
Nel caso incontraste genitori che vivano quel che sto vivendo, ammutolitevi il meno possibile, perché poi noi ci sentiamo in colpa per avervelo detto e pensiamo che stiate soffrendo per noi. Non dite "mi dispiace", per che poi ci mettete in condizione di dover rispondere qualcosa... e non sappiamo mai bene cosa. A volte diciamo "grazie", altre "tranquillo", cerchiamo di rassicuravi sul fatto che stiamo bene, o almeno al meglio possibile.
Quindi state tranquilli, io sto bene. Vivo e assaporo la vita. Forse più di voi.
oggi inizio questa avventura: un blog.
di cose da dire mi rendo conto di averne, e pare che la gente le ascolti pure!
Chi mi conosce sa il significato del titolo del Blog. La BIA è l'abbreviazione che mio figlio da piccolino dava alla mietitrebbia. Ha un valore importante per me, perché mi ricorderà sempre lui, il mio angelo, Giuseppe.
Si, il mio angelo, perché è morto.
Chi lo sapeva non avrà reazioni, chi non lo sapeva in questo momento sta pensando: "oh ca...o!". Se mi avesse davanti si sarebbe ammutolito. Si perché di solito fate così. Tutto normale. Vi capisco. Ma capite anche che per me è la normalità, convivere con il fatto che il mio bambino sia morto, per cui ve lo dico con la naturalità che viene dal fatto che è semplicemente la mia realtà.
Non credetemi insensibile. O che non soffra al riguardo. E' semplicemente questa la mia vita e la mia quotidianità.
Nel caso incontraste genitori che vivano quel che sto vivendo, ammutolitevi il meno possibile, perché poi noi ci sentiamo in colpa per avervelo detto e pensiamo che stiate soffrendo per noi. Non dite "mi dispiace", per che poi ci mettete in condizione di dover rispondere qualcosa... e non sappiamo mai bene cosa. A volte diciamo "grazie", altre "tranquillo", cerchiamo di rassicuravi sul fatto che stiamo bene, o almeno al meglio possibile.
Quindi state tranquilli, io sto bene. Vivo e assaporo la vita. Forse più di voi.
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