I miei giorni si distinguono tra quelli buoni e quelli in cui ti manca terribilmente qualcosa. E sai esattamente chi è!
So che la vita mi riserverà periodicamente di questi giorni, una mamma che perde un figlio non smetterà mai di sentirne la mancanza, a volte inconsapevolmente si sentirà malinconica, ma se ci pensa avrà avuto un flash, avrà visto qualcosa che le ha rinnovato quel senso di vuoto dentro.
E così vi capiterà di vedermi sorridere e improvvisamente vedrete il mio sguardo nel vuoto... assorta... sto pensando a lui. Al mio splendido bambino e al suo sorriso. E come faceva lui, quando sarò pronta, sospirerò e riprenderò a sorridere con voi.
Molti mi chiedono come faccio, come ho fatto: " ma come hai fatto ad affrontare tutto e sorridere?" "Come hai fatto a non crollare?". Da queste domande ho cercato di riflettere e capire cosa mi ha permesso di affrontare il dolore in modo diverso da molti altri. Dico in modo diverso perché la sofferenza c'è, ma è il modo di gestirla che ci rende persone serene o infelici. 1. La cosa principale è concentrarsi sul presente. Non rimuginare su quello che è stato e neanche preoccuparsi troppo per il futuro. Lo so, è una banalità, ma davvero poche persone lo sanno fare seriamente. Molti si trovano a cena con amici e pensano al problema di lavoro che li aspetta il giorno dopo, oppure all'occasione mancata della settimana prima. Il risultato: si lamentano, non riescono a divertirsi e rovinano la serata a sè e agli altri. 2. Concentrarsi sul presente non vuol dire smettere di piangere per una mancanza o un dolore grande come il mio. Mentirei se dicessi c...
I sorrisi sono un bene prezioso ..forse nn ce ne rendiamo neppure conto..ma credo tuo figlio lo sapesse bene e lo fa capire ancora oggi.
RispondiEliminaGrazie Monica. Lo credo anche io.
Elimina